Menu di Natale: 5 ricette diverse dal solito
20/12/2019

Menu di Natale: 5 ricette diverse dal solito

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7min

Tortellini, trippa e torrone, le Feste hanno un sapore inconfondibile. Se però volete preparare un’alternativa ai classici piatti della tradizione e non sapete cosa cucinare a Natale, lasciatevi ispirare dalle 5 ricette che Valerio Braschi ha pensato per voi.

Antipasto 

Nonostante il suo ruolo da apripista, l’antipasto viene spesso trascurato a favore di primi e secondi piatti in quanto a originalità e gusto. Se non sapete cosa cucinare a Natale – e soprattutto vi hanno stancato i soliti salatini di pasta sfoglia – l’entrée proposto da Valerio Braschi si rivelerà una curiosa proposta.

cosa cucinare a natale

Cipolla di Tropea fondente, crema di patate, acqua di mare alimentare e fave di cacao. 

Ingredienti

2 cipolle rosse

2 kg di sale grosso

300ml di acqua di mare alimentare

200 g di patate

1 l di latte

5 g di agar agar

20 g di fave di cacao 

Pepe, noce moscata e basilico fresco q.b.

Procedimento

Coprite le cipolle rosse con il sale e cuocetele in forno a 180° per 35 minuti.

Pelate le patate, tagliatele a cubetti e mettetele in pentola. Stracuocetele e aggiungete latte, sale, pepe e noce moscata, e setacciate la crema di patate.

Frullate 300 ml di acqua di mare con 3 gr di agar agar. Portate a ebollizione, versate in una teglia il composto formando uno strato sottile e lasciate gelificare in frigo. Una volta solidificata, formate dei cerchi di acqua di mare gelificata con delle coppette. Intanto tostate in padella le fave di cacao e tritatele.

Prendete le cipolle dal sale, tagliatele a metà, impiattatele su un letto di crema di patate e fave di cacao tostate, aggiungendo il cerchio di gel di acqua di mare e il basilico tritato sopra.

Primo di carne

Per un emiliano-romagnolo come Valerio Braschi le Feste natalizie profumano di tortelli, piatto familiare che scalda con il suo gusto di casa. Se nel vostro menu la ricetta regina è il primo di carne, i tortelli ripieni di ricotta e agnello proposti da Valerio vi sorprenderanno. Il brodo in cui servirli, infatti, è impreziosito dalla piccantezza dello zenzero e dal sapore ricco del caviale ikura.

Tortelli ripieni di ricotta e agnello in brodo di agnello arrosto allo zenzero e ikura

Ingredienti

300 g di farina 0

6 uova

200 g di ricotta

500 g di spalla d’agnello

1 kg di ossa d’agnello

2 radici intere di zenzero

2 cipolle bianche

2 carote

2 peperoncini lunghi

1 spicchio d’aglio

Sale, pepe, timo fresco e caviale rosso ikura q.b.

Procedimento

Arrostite le ossa di agnello in forno a 200° per circa 30 minuti. Successivamente mettetele in pentola con acqua fredda o ghiaccio assieme allo zenzero, alle carote e alle cipolle tritate grossolanamente. Cuocete a fiamma bassa per 7h.

Macinate la spalla di agnello, conditela con timo, ricotta e aglio.

Preparate la pasta con la farina e le uova. Stendetela sottile e ricavate dei quadrati da farcire al centro con l’agnello e ricotta. Chiudeteli a cappelletti.

Aggiungete il peperoncino tritato al brodo. Cuocete i cappelletti in acqua bollente, scolateli, metteteli in una fondina con il brodo caldo e decorate con il caviale di salmone.

Primo di pesce

Un classico per la vigilia, ma anche un primo più leggero da proporre per il pranzo di Natale. Le linguine al polpo, basilico e taralli sono un momento di freschezza per il palato tra tutte le portate del menu. Ecco come prepararle.

cosa cucinare a natale

Linguine al polpo, basilico e taralli

Ingredienti

200 g di spaghetti

1 polpo grande

3 pomodori ramati

1 foglia di alloro

1 spicchio d’aglio

100 g di taralli pugliesi

Olio evo e basilico fresco q.b.

Procedimento

Tritate i pomodori. Mettete in pentola il polpo intero con i pomodori tritati, l’alloro, l’aglio, pochissimo olio extravergine e 300 ml di acqua. Coprite con il coperchio e cuocete per 25 minuti. Scolate il polpo e filtrate il brodo di cottura.

Cuocete la pasta per 2 minuti in pentola e rifinitela in padella, come se fosse un risotto, aggiungendo il brodo del polpo. Tagliate il polpo a pezzetti, aggiungetelo alla pasta e mantecatela con olio extravergine e basilico.

Impiattate la pasta e rifinirla con i taralli sbriciolati.

Secondo

Alla domanda cosa cucinare a Natale una delle risposte più frequenti è sicuramente: cappone e lenticchie. Due protagonisti delle Feste da sempre, da svecchiare con una deliziosa purea di carote allo zenzero e chips di cavolo nero. Una rivisitazione in chiave moderna di un piatto che risale al Medioevo facile da preparare, anche grazie all’essiccatore WMF. 

cosa cucinare a Natale

Cappone glassato al miele, lenticchie croccanti, purea di carote allo zenzero, chips di cavolo nero

Ingredienti

1 cappone

200 g di carote

100 r di lenticchie

2 cucchiai di miele d’acacia

1 cucchiaio di senape di Digione

1 radice di zenzero

5 foglie di cavolo nero

2 spicchi d’aglio

Sale, pepe e olio evo q.b.

Timo e rosmarino fresco q.b.

Procedimento

Bollite le lenticchie per 25 minuti, scolatele, lasciatele raffreddare e passatele in padella con olio extravergine in modo da renderle croccanti.

Mettete le carote in forno avvolte da carta alluminio e conditele con olio extravergine, timo, rosmarino e aglio. Cuocetele a 180° per 45 minuti, poi frullate le carote aggiungendo lo zenzero.

Mettete le foglie di cavolo nero nell’essiccatore WMF per ricavare le chips.

Disossate il cappone e ricavate il petto. Conciatelo con olio, sale e pepe e grigliatelo. Intanto preparate un mix di miele, rosmarino tritato e senape, da spennellare con un pennello sul cappone.

Impiattate il cappone, le lenticchie, la crema di carote e le foglie di cavolo nero.

Dessert

Da dicembre a gennaio i dolci non mancano e non solo come dopo pasto. Pandori, panettoni e focacce locali allietano la fine di cenoni e pranzi con la loro bontà. Per proporre una variante ai classici Valerio Braschi propone un pudding di pane e cannella con gelatina di vin brûlé e gelato al whisky. 

cosa cucinare a Natale

Pudding di pane al burro e cannella con gelatina di vin brûlé e gelato al whisky

Ingredienti 

300 g di pane bianco secco 

2 limoni con buccia edibile

2 arance

2 anici stellati

150 g di burro

Cannella in polvere, uva sultanina e rum q.b.

500 ml di vino rosso 

5 g di agar agar

5 uova

100 g di zucchero

500 ml di panna

500 ml di latte

Latte in polvere e neutro q.b.

100 g di sciroppo di glucosio 100gr

100 g di destrosio 100gr

1 bottiglia di whisky

Procedimento per la gelatina

Fate bollire il vino rosso con le scorze di agrumi, la cannella e l’anice per circa 30 minuti a fiamma bassa. Filtratelo e frullatelo con l’agar agar (1 g ogni 100 ml). Portatelo di nuovo a ebollizione e lasciate indurire in frigo.

Procedimento per il gelato

Scaldate la panna con il destrosio e il glucosio, e aggiungete 100 ml di latte. Frullate aggiungendo il whisky, il neutro (2 g ogni litro) e circa 45 g di latte in polvere. Mettete il composto in una gelatiera.

Procedimento per il pudding

Rinvenite l’uvetta sultanina nel rum e preparate un mix di uova, latte, cannella in polvere e zucchero.

Mettete il pane nel composto e lasciate ammorbidire il tutto. Aggiungete il burro fuso, l’uvetta e mescolate.

Imburrate gli stampini, metterci il mix di pane morbido, uova, latte e spezie, e cuocete in forno a 180° per circa 30 minuti.

Impiattate il pudding, il gelato al whisky e la gelatina di vin brûlé.

Ora che sapete cosa cucinare a Natale, non vi resta che dedicarvi all’accoglienza dei vostri ospiti. Rinfrescate la mente sul galateo con la nostra guida sull’apparecchiatura della tavola.