Preferire alcune tecniche di cottura, fare attenzione a certi particolari, dare risalto ad alcuni sapori sono attività che rispecchiano l’attitudine di ciascuno in cucina. È tutta una questione di scelte. L’atteggiamento conta quanto le vostre abilità culinarie e la strumentazione che usate. Scoprite le quattro personalità più ricorrenti ai fornelli.
Attitude onesta
Un tratto tipico di chi ama sempre la sincerità. Essere onesti nelle proprie capacità e conoscenze è un presupposto essenziale per un piatto soddisfacente. Riconoscere i propri errori, avere il coraggio di correggere e affidarsi a strumentazione in grado di esaltare la cottura con semplicità sono qualità fondamentali e non scontate in cucina.
Attitude lucida
In cucina si riflettono chiaramente le capacità organizzative di una persona e c’è chi rispetta con estremo rigore la preparazione degli ingredienti, i tempi di cottura, l’efficace gestione degli spazi. È un’attitudine estremamente consapevole in cucina, uno stress test che vi tempra a nuove più sfidanti performance.
Attitude curiosa
Se sbagliando si impara, sperimentando si scoprono novità. La cucina di chi è curioso è un vero laboratorio creativo. Quest’attitudine evoca un grande senso di libertà nel seguire il proprio istinto a partire dai consigli degli esperti e nello sconfinare dalle ricette per metterci del vostro.
Attitude coerente
Per alcune persone l’atteggiamento giusto da avere in cucina deve combaciare con lo stile di vita che si fa. Il piatto che portate in tavola, quindi, è il risultato di scelte, che si susseguono dal mercato biologico agli utensili da cucina. Selezionare la migliore verdura e preservare al contempo le proprietà nutritive con la cottura a vapore è un esempio di raffinatezza da non trascurare. Aver scelto materie prime a km0 e servire l’acqua in una caraffa in vetro, non può che avvalorare la vostra coerenza.
E voi, in quale attitude vi riconoscete di più?