Less is more: 6 tips per applicare il decluttering in cucina
25/08/2021

Less is more: 6 tips per applicare il decluttering in cucina

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Tornare dalle ferie con i buoni propositi è un classico, e se nelle vostre to-do da spuntare c’è il fare ordine in cucina, troverete utile i nostri consigli per iniziare il decluttering. Il risultato sarà un successo per la vista, per l’efficienza e per il vostro umore ai fornelli.

Ordine in cucina: vanità o necessità?

L’occhio vuole la sua parte, ma in cucina produttività e praticità hanno spesso la meglio. L’ordine in cucina, infatti, non è solo un’esigenza estetica, ma rappresenta un beneficio concreto perché i suoi effetti positivi si riflettono sull’efficienza e sul benessere di chi vive l’ambiente.

Da un lato, cassetti e stipi ben organizzati garantiscono a chi cucina la massima accessibilità e nel minor tempo possibile agli oggetti. Dall’altro, una cucina senza caos aumenta il senso di controllo sull’ambiente, favorisce la concentrazione e migliora le performance di chi cucina, favorendo così anche il buon umore.

Decluttering in cucina: da dove iniziare e quali fattori considerare

Fare ordine in cucina significa selezionare accuratamente attrezzature e utensili per rendere più funzionale e organizzato l’ambiente. Se vi sembra difficile liberarvi da oggetti vecchi e inutilizzati perché “potrebbero sempre servire”, questi 3 fattori vi aiuteranno a rendere il processo di decluttering più razionale:

1. Quantità
Fate una sorta di inventario degli spazi e degli oggetti a vostra disposizione. Una iniziale suddivisione per categoria, semplificherà la definizione del numero di pezzi dello stesso utensile e la presenza di utensili tra loro perfetti sostituti. Dopo questa prima analisi saprete quanti pezzi doppi affollano i vostri stipi e i vostri cassetti.

2. Qualità
Individuati i pezzi di troppo, dovrete poi interrogarvi sulla qualità degli oggetti ugualmente utili e sull’adeguatezza degli strumenti che finora vi hanno restituito dei risultati mediocri. La selezione vi porterà a conservare solo ciò che è qualitativamente accettabile per la realizzazione dei vostri piatti.

3. Utilità
Se avete tanto, ma vi serve poco o niente perché conservare? Valutate la frequenza di utilizzo degli strumenti e chiedervi se oggi replichereste l’acquisto. L’obiettivo è avere tutto, ma solo di quanto serve.

Stabilito quali oggetti conservare, quali eliminare e quali sostituire, potrete procedere alla ridefinizione funzionale degli spazi applicando le seguenti 3 regole:

4. Prossimità
Riponete negli spazi facilmente accessibili gli oggetti che utilizzate più spesso, e ciascun oggetto quanto più vicino al suo luogo di utilizzo. Per esempio, pentole e padelle andranno vicino ai fornelli.

5. Similarità
Dividete gli spazi interni con separatori per sfruttare la capienza massima di cassetti e armadietti, secondo la logica del “simile accanto al suo simile”. Per esempio, le posate per il pesce andranno insieme alle posate per la bistecca e a quelle per il dolce.

6. Visibilità
Se utilizzate i contenitori per conservare degli oggetti nelle credenze, utilizzate barattoli e porta alimenti trasparenti per impiegare poco tempo per cercarli. Potete replicare la regola anche con gli alimenti e i cibi stipati, vi aiuteranno a tenere sempre sotto controllo le scorte e a stilare la prossima lista della spesa in modo più veloce.

Pretendere il massimo dalle proprie prestazioni in cucina è lecito, ottenerle è possibile a partire da una strumentazione all’altezza. In bocca al lupo per i vostri nuovi buoni propositi!