Mai provata la pasta come contorno?
25/10/2019

Mai provata la pasta come contorno?

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Il 25 ottobre ricorre il 21° World Pasta Day, la manifestazione ideata e curata dall’Unione Italiana Food e IPO – International Pasta Organization per celebrare il piatto simbolo della dieta Mediterranea.
Per questa occasione speciale non solo vogliamo regalarvi la ricetta del nostro brand ambassador Valerio Braschi, ma anche qualche curiosità. Non ci deve infatti stupire la scelta dello chef di servirla come contorno: la pasta è nata proprio come accompagnamento a pietanze di carne e verdura.

La pasta come contorno ha fatto la storia

Si trattava di una sfoglia fresca e quasi sempre unita a formaggio e spezie, di cui si trovano testimonianze in molti testi antichi da Cicerone in poi.
Le pietanze si evolvono con il cambiamento dei nostri stili di vita: per ragioni di conservazione, la pasta diventa secca e furono gli Arabi a introdurla in Sicilia nel medioevo.
Ma la vera rivoluzione arriva nel Seicento grazie all’utilizzo del torchio, che permette la fabbricazione meccanica della pasta, con volumi molto più alti di quella fatta a mano e prezzi molto più bassi. Questo ne aumentò di molto il consumo, seppur in preparazioni diverse da quelle attuali.
La ricetta simbolo del nostro paese, la pasta al pomodoro, inizia infatti a diffondersi solo nel 1839 e dovremo aspettare ancora qualche anno prima che Pellegrino Artusi, padre della gastronomia italiana, consacri la pasta come primo piatto emancipandola dalla funzione di mero contorno che aveva avuto fino a quel momento.

Funzione che, curiosamente, ha ancora oggi in alcuni paesi esteri, e che potrebbe essere un nuovo trend anche in Italia. Adesso che sappiamo tutto sulla storia della pasta, scopriamo la ricetta che Valerio Braschi ha realizzato per il World Pasta Day.

Astice al burro glassato con contorno di spaghettoni mantecati in bisque

Ingredienti

200 g di spaghetti

1 astice

10 gamberi rossi

100 g di burro

Basilico, timo e maggiorana freschi qb

Sale, pepe e olio evo qb

Procedimento

Cuocete l’astice in acqua bollente per circa 2 minuti, poi raffreddatelo subito in abbondante acqua e ghiaccio. Pulitelo eliminando la testa e lasciando intatta la coda.

Pulite i gamberi, mettendo da parte la polpa per un’altra ricetta! Preparate un fondo disponendo in una casseruolale teste dei gamberi e quella dell’astice, aggiungete del ghiaccio e lasciate cuocere a fiamma bassissima per circa 1 ora.

Mettete gli spaghetti inpadellae cuoceteli come fossero un risotto, utilizzando il fondo di crostacei come brodo. Mantecate la pasta con del burro ghiacciato e qualche foglia di basilico fresco.

Pulite la coda dell’astice e arrostitela in padella per qualche minuto aggiungendo burro, pochissimo olio, sale, pepe, timo e maggiorana fresca.

Impiattate gli spaghetti e disponete a lato l’astice al burro ed erbe.

Vi è piaciuta l’interpretazione che Valerio Braschi ha dato del World Pasta Day? Se volete carpirne altri segreti, leggete i suoi consigli sullascelta delle padelle.