Il segreto per un piatto da chef? Non è solo una questione di abilità e ingredienti, ma è importante scegliere le migliori padelle per un risultato eccellente. I prodotti WMF sono da sempre conosciuti per l’eccellente unione tra design e funzionalità, ma per riconfermare la regola abbiamo chiesto a Valerio Braschi di testare 3 linee: Profi Resist, Steak Profi e Fusiontec.
Chi meglio di uno chef può darci consigli sulla strumentazione in cucina? Valerio ci ha svelato come scegliere la giusta padella in base a ingredienti, modalità e tempi di cottura, e non solo. Ecco l’intervista.
Dopo la vittoria a Masterchef Italia 2017 la tua è una vita ai fornelli. Riusciresti a immaginarne una diversa?
Sarebbe quasi impossibile. Ho puntato tutta la vita su questo lavoro e non saprei proprio che altro fare. Essere uno chef è la cosa che mi piace di più, che mi riesce meglio.
Cosa ti piace di più della tua vita da chef?
Prima di tutto il fatto di poter cucinare, poi anche la possibilità di viaggiare e scoprire le culture culinarie del mondo. Non si può dire di conoscere una cucina di un certo paese senza averne assaggiato i sapori autentici. Per esempio, per imparare la cucina giapponese è importante venire a stretto contatto con la cultura locale nipponica. Solo così si apprendono le vere ricette.
E qual è la cosa che invece ti piace di meno dell’essere chef?
Il non avere una dimora stabile. Nonostante mi piaccia viaggiare per lavoro, delle volte è complicato organizzarmi con parenti e amici.
Con quale piatto hai capito di avere un talento in cucina?
Non c’è stato un solo piatto. Diciamo che quando preparo una nuova ricetta e scopro di averla realizzata correttamente è come se il mio talento si riconfermasse.
Come tutti gli chef, avrai una cucina ben equipaggiata. Quali sono gli oggetti che non devono mai mancare quando cucini?
Pentole, padelle e coltelli: il tris di assi fondamentale. Sono così tanto legato a questi strumenti che quando faccio le trasferte li porto con me. Influenzano molto la buona riuscita di una ricetta, perché con il giusto equipaggiamento si è più facilitati nella preparazione e il risultato è migliore. Con una strumentazione di mediocre qualità, invece, alla lunga si possono avere dei problemi. La padella consumata, per esempio, può alterare il cibo; mentre un coltello mediocre che sbaglia il taglio rovina l’integrità degli ingredienti. Per non parlare dell’aspetto economico: le padelle scadenti durano di meno e si rischia di spendere molto comprandole di continuo.
Hai provato tre padelle WMF: Fusiontec, Profi Resist e Steak Profi. Come descriveresti le performance in cucina con i nostri prodotti?
Sono ottime, direi tra le migliori padelle sul mercato. Le uso tutte e tre, ovviamente per ricette diverse perché hanno caratteristiche differenti tra loro.
Quali sono le caratteristiche di Fusiontec, Profi Resist e Steak Profi che ti hanno colpito di più?
Fusiontec è adatta alle lunghe cotture e nonostante la lunga permanenza sul fuoco, i manici non si scaldano. Il materiale innovativo permette una cottura più uniforme, in grado di trattenere il calore anche a fuoco spento. Un altro punto a favore è che pentole e padelle Fusiontec sono resistenti e antigraffio, quindi non devo utilizzare per forza le stoviglie in silicone. Profi, penso sia unica. Non ho mai visto delle padelle con un fondo così particolare. La struttura a nido d’ape in acciaio inox è antiaderente e garantisce alte performance, soprattutto con Steak Profi che mi consente di formare una crosta uniforme sulla carne.
Utilizzare padelle diverse a seconda dei piatti ha una forte influenza sul risultato finale. Secondo te, qual è il piatto forte da preparare con ciascuna padella?
Con Fusiontec si può andare a fare delle cotture di lunga durata, solitamente fatte dal forno. Questa padella ingloba molto calore e riesce a mantenere costante anche a fuoco spento. Una ricetta che consiglio è il pollo arrosto, preparato esclusivamente con Fusiontec. Si fa scottare la carne con un goccio d’olio a fiamma alta, per poi abbassare il fuoco, riporre il coperchio sulla padella e lasciar terminare la cottura. In questo modo l’interno del pollo sarà morbido, mentre l’esterno croccante.
Profi Resist è tra le migliori padelle antiaderenti per ricette che richiedono molta attenzione. Consiglio di prepararci l’uovo al tegamino, non si attacca al fondo. Anche le verdure vengono molto bene. Con alcune padelle capita che la crosticina si attacchi al fondo e la verdura rimanga bollita, mentre con Profi Resist è comodo staccarle lasciando intatto il segno dell’arrostito.
Infine, come suggerisce il nome, Steak Profi è ideale per la carne. L’ho usata anche oggi per preparare una lonza di maiale sottovuoto. È molto comoda, perché raggiunge alte temperature in poco tempo, quindi fa una bella crosta sulla carne senza che rimanga attaccato al fondo. Basta un goccio d’olio e rosolare quando la padella è bella bollente.
In cucina ognuno ha il suo stile. A chi consiglieresti Profi Resist e Steak Profi?
Profi Resist è la padella perfetta per gli amanti del formaggio cotto e delle uova, invece Steak Profi per chi cucina molta carne e pesce.
Per chi vedresti più indicato Fusiontec, invece?
Per la facilità con cui si può utilizzare e lavare, è una padella adatta a tutti. La sua estetica la rende perfetta per chi non rinuncia al design neanche in cucina. Io, per esempio, ho tutta la cucina nera e Fusiontec è proprio bella da vedere.
Un consiglio prezioso sulla cura delle padelle?
La padella va sempre lavata subito dopo averla utilizzata. Certe padelle non devono stare troppo incrostate, perché poi il residuo fa fatica ad andare via. A parte Fusiontec che non si rovina mai, mai utilizzare cucchiai di metallo e spugnette abrasive. Con certi oggetti è meglio evitare la lavastoviglie perché i detersivi sono spesso troppo aggressivi. Per scrostare il grasso, fate bollire la padella e poi metterci acqua fredda.
In confidenza, svelaci un segreto prima di salutarci: hai mai bruciato una padella?
Tante volte! Succede tutt’ora. Una volta ho utilizzato un wok con la vaporiera incorporata per affumicare delle erbe e si sono bruciacchiate.
Fusiontec, Profi Resist e Steak Profi superano a pieni voti il test di Valerio Braschi, garantendosi il podio tra le migliori padelle in fatto di prestazioni, resistenza e design. Con la giusta strumentazione il risultato è eccezionale: non solo pentole e padelle, possiamo assicurarvi che anche la scelta della grattugia può fare la differenza nella riuscita di un piatto da chef.