Con il 2021 si entra ufficialmente nei ruggenti anni Venti del nuovo secolo, perché non festeggiarli con una serata alla Grande Gatsby a casa, ovviamente. L’ultimo anno ci ha insegnato che non è il luogo a fare la festa, ma lo spirito. Quindi preparatevi a scaldare l’atmosfera dei roaring twenties con la nostra playlist. In alto i calici, come Di Caprio nel film diretto da Baz Luhrmann, pronti a ballare?
Swing e charleston alla Grande Gatsby
Charleston Spin – John Rowcroft
Gli anni Venti sono gli anni del proibizionismo. In questo contesto prende vita il charleston, un ballo spensierato da ballare con più partner in barba al moralismo dell’epoca. Il pezzo più famoso è Charleston Spin, impossibile tenere i piedi fermi ascoltandolo.
Yes sir! That’s my baby – Lee Morse
Il charleston nasce negli Stati Uniti a inizio del ventennio. Arriva in Europa solo nel 1925 con la famosa canzone Yes sir! That’s my baby.
E l’electro swing più contemporaneo
L’electro swing nasce dalla fusione della musica swing degli anni Venti del Novecento con con altri generi di musica elettronica, soprattutto house, hip hop, drum and bass e dubstep. La stessa colonna sonora del film interpretato da Leonardo Di Caprio e dedicato alla figura misteriosa e magnetica del Grande Gatsby porta in auge questo remix moderno e contemporaneo allo stesso tempo.
A little party never killed nobody – Fergie
Gli anni Venti sono definiti ruggenti per l’energia che caratterizza quel particolare periodo storico così dinamico e irripetibile dal punto di vista culturale. L’evoluzione della condizione femminile, per esempio, dà vita alle anglosassoni flapper, le disinvolte giovani ragazze pronte a fare festa fino al mattino.
Jolie Coquine – Caravan Palace
In Francia l’electro swing ha spopolato negli ultimi anni, complici i Caravan Palace, un gruppo musicale che dal 2005 fa ballare i fan come se si fossero teletrasportati nei locali più elettrizzanti della Ville Lumiere.
Bradlee’s Postmodern Jukebox – Wannabe
Nei remix tra moderno e contemporaneo molti artisti si divertono a reinterpretare dei classici della musica pop e rock, dando una sfumatura più swing ai brani. È il caso della Scott Bradle’s Postmodern Jukebox, che tra le cover propone anche una curiosa versione di Wannabe delle Spice Girls.
La musica c’è, cos’altro manca?
Per una serata in stile Grande Gatsby ci vogliono calici per le bollicine e tumbler per i liquori più corposi, e se volete sperimentare un buon gin tonic allora dovrete avere a portata di mano bicchieri da long drink e il set Baric con shaker.
E per essere sicuri di avere sempre il sottofondo giusto, seguite il profilo Spotify WMF Italia.