Arredato e decorato dall’architetto Gio Pagani, il Lamo Restaurant Milano è un melting pot di espressioni artistiche espresse nella scelta di colori, materie e superfici. Un incrocio di culture che si sposa perfettamente con la filosofia fusion della cucina del locale, immergendo la clientela in un’esperienza totale.
Con il suo stile Déco contemporaneo di grande eleganza e impatto, il Lamo Restaurant Milano è il posto giusto per gli amanti del design. I clienti possono scegliere uno degli 80 coperti interni o una seduta nel piccolo dehors avvolto dal profumo di gelsomino. Un vero e proprio viaggio tra profumi e sapori.
I rivestimenti a piastrelle prodotte da Ce.Si, su alcune pareti in verde bottiglia, su altre in granata, sono una citazione delle finiture usate nelle cucine dei primi Novecento. La boiserie in legno firmata GioPagani Surface by Giacobazzi ricorda i vecchi bistrò, mentre i divani, riadattati per l’occasione, sono un classico della produzione GioPagani, assieme ai tavoli Rendez-Vous dal top personalizzato e alle luci Eclat D’Eau.
Alle pareti, le grandi opere energizzanti dello street artist ligure Tosh completano l’arredamento rendendo uniche le sale del ristorante. Un elemento di forte impatto è il banco bar che accoglie i visitatori con toni caldi e cocktail sofisticati ideati dal bartender Gianluca Di Giorgio. Stephan Anne, manager del locale, racconta di come tutti gli elementi di un ristorante devono costruire un’esperienza unica per accogliere e soddisfare le esigenze sempre più raffinate dei clienti.
Il Lamo Restaurant Milano si basa quindi su un concetto ben preciso: la dining experience in cui lo chef Gabriele Badini e il bartender Gianluca Di Giorgio collaborano insieme per offrire abbinamenti ricercati, insoliti e in grado di esaltare le materie prime di qualità.