3 abbinamenti curiosi con il tè che ti potrebbero stupire
29/07/2020

3 abbinamenti curiosi con il tè che ti potrebbero stupire

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C’è chi lo preferisce con il limone, chi con il miele e chi invece all’inglese: il rito del tè è non è solamente legato alla tradizione di un paese, ma anche a gusti e abitudini del singolo. E se alcuni italiani apprezzano anche il tè al latte, ci saranno sicuramente altri che saranno tentati dagli abbinamenti che abbiamo raccolto per voi, i più curiosi del mondo.

Kashmiri Chai, il tè diventa rosa e salato

Per quanto venga realizzato con le foglie di tè verde, il Kashmiri Chai è caratterizzato da una romantica tonalità rosa e da note sapide. Il colore si deve proprio agli ingredienti con cui si prepara: il sale e il bicarbonato di sodio, infatti, attivano una reazione chimica che trasforma naturalmente il colore della bevanda. E l’aggiunta del latte rende il rosa ancora più omogeneo e pastello. Conosciuto anche come Noon Chai, il Kashmiri Chai arriva dal Pakistan, dove viene servito insieme a torte alle noci e pasticcini secchi.

tè rosa

Il rito Tuareg: il tè si beve bollente e tre volte di fila

Per la popolazione nomade Tuareg il rito del tè non è solo una semplice usanza, ma una questione di ospitalità generosa in un luogo difficile come il deserto del Sahara. La sua preparazione è lunga e complessa, e secondo la tradizione Tuareg il tè dev’essere servito tre volte. 

La prima bollitura è molto amara e sta a rappresentare la vita; la seconda tazza invece è la più dolce, come l’amore; infine con la terza e ultima bollitura il tè diventa più leggero, come la morte. È consuetudine bere tutte e tre le portate in successione, ovviamente bollenti per contrastare l’afa torrida sahariana.

Tuareg rito tè

Tè al latte, sicuri esista solo quello all’inglese?

Se agli italiani piacciono molto cappuccino e caffellatte, gli inglesi vanno matti per il tè al latte e non sono gli unici.

  • In India uno dei rituali preferiti è quello del Masala Chai, il tè nero preparato con latte, zucchero e spezie, come cardamomo, cannella, zenzero, anice stellato, chiodi di garofano, noce moscata e pepe. La ricetta nasce dal milk tea diffusosi durante la dominazione inglese e diventa una variante dal gusto più ricco tipicamente indiano. Si dice che il Masala Chai non abbia una ricetta canonica, ma cambi di volta in volta. Una piccola variante nel dosaggio delle spezie è in grado di rivoluzionare l’equilibrio dei sapori.
  • Da Taiwan arriva invece il bubble tea, una bevanda street food a base di tè nero, latte e perle di tapioca dal un gusto che ricorda vagamente la liquirizia. Per quanto sia stata inventata negli anni Ottanta, la bevanda taiwanese è l’ultima tendenza mondiale del tè al latte che si presenta in molte varianti. La tapioca, per esempio, è stata sostituita da perle trasparenti ripiene di sciroppi o frutta a pezzi.
  • Nelle regioni himalayane il tè non è al latte, ma al burro. Si chiama Po Cha ed è tradizionalmente utilizzata per combattere il freddo ad alta quota. La ricetta si tramanda da 1.500 anni e prevede 4 semplici ingredienti: tè nero, burro di yak, latte e sale. Come per il rito Touareg, anche in questo caso il tè viene offerto agli ospiti come atto di ospitalità e conforto in un territorio dal clima ostile. 

Rosa, speziato, con le bolle o bevuto a condizioni estreme: qual è la versione alternativa del tè al latte che vi ha incuriosito di più? Scoprite altre curiosità sul tè nel nostro articolo dedicato alle ricette di piatti con le sue foglie.