Utilizzare le spezie in cucina consente di aggiungere ai piatti sapori inaspettati e proprietà benefiche. Nella tradizione italiana vincono basilico, origano e altre erbe aromatiche, ma grazie alla diffusione di più tradizioni culinarie nel mondo, alcune di loro sono diventate popolari nelle nostre preparazioni domestiche e non solo al ristorante. Se conoscete già i segreti di curry, curcuma, paprika e zenzero, è il momento di fare un passo in avanti nel mondo delle spezie. Eccone 3 insolite, facili da reperire e di cui non farete più a meno.
Berberé
Il berberé è una miscela di spezie di origine eritrea ed etiope, preparata con peperoncino, zenzero, chiodo di garofano, coriandolo, ruta e ajowan, pianta da cui è ricavata una spezia dal sapore piccante e amaro che ricorda il timo e il cumino. Il berberé viene utilizzato per preparare lo zighinì, uno spezzatino piccante di pollo o manzo servito su crespelle insieme a verdura cotta, legumi vari e insalata.
Potete utilizzare questo mix di spezie in cucina per aggiungere un’intensa nota di piccantezza non solo agli stufati, ma anche a carni grigliate, salse e sughi. Con la passata di pomodoro e peperoni gialli, per esempio, diventa un condimento unico per un vivace piatto di spaghetti.
Sommacco
Il sommacco è una spezia poco conosciuta in Italia, per quanto provenga da una pianta molto diffusa in Sicilia. Passeggiando per le campagne dell’isola, infatti, è facile imbattersi in questo arbusto, riconoscibile per i suoi fiori a forma di spiga dal colore rosso scuro e intenso.
Oltre alle note leggermente acidule e astringenti, come è tipico nei frutti rossi, il sommacco dona anche un effetto cromatico unico e purpureo ai piatti. Si accompagna bene a preparazioni di pesce, verdure e sui legumi cotti; ha la stessa funzione acidificante degli agrumi spremuti a crudo, come quando utilizziamo il limone per condire l’insalata o l’arancia per la cottura del salmone. In Turchia questa spezia viene utilizzata anche nelle insalate o per aggiungere sapore all’hummus. Non è un caso, infatti, che sia uno degli ingredienti dello za’atar, un mix di spezie giorgano che contiene sesamo e timo.
Pandan
Solitamente gli aromi si utilizzano soprattutto con primi, secondi e contorni, come nel caso di berberé e sommaco, ma il vero segreto è conservare delle spezie in cucina per i dolci. Conoscerete già il profumo di una torta con la vaniglia o dei biscotti alla cannella, ma forse non avrete sentito ancora parlare del pandan. Le foglie di questa pianta asiatica vengono utilizzate come ingredienti per i dessert, a cui danno una brillante colorazione verde.
Il suo sapore delicato ricorda la nocciola e il cocco. Provate ad aggiungere questo aroma alla classica torta margherita per un risultato sorprendente per il palato e…la vista, da gustare con una tazza fumante di matcha o di tè hōjicha.
